Tu che dalla montagna
lentamente scendi,
quasi timidamente,
senza far rumore,
sei fatto di acqua limpida e fresca
e accogli chi dissetarsi vuole.
E mentre scendi,
correndo verso valle,
nel solenzio di tutta la natura,
si sente un mormorio, sembri felice,
sembra che tu canti.
Poi a valle, tra il verde dei prati,
che con l'acqua tua
fai sentire il profumo del grano,
della terra, del pane.
E sempre scorrendo
formando piccole cascate
ti avvicini ad un altro ruscello
e come in un abbraccio ti unisci a lui
formando un grande fiume
ti avvicini ad una immensa
distesa di acqua.
Ecco... ora la tua corsa è terminata,
ti puoi fermare, riposare, sei arrivato:
"Ora appartieni al mare."