È arrivato prima l’inverno
quest’anno,
nemmeno i fiocchi di neve
che morbidi si posano
sulle foglie ormai rare
riflettono un po’ di luce,
il buio del tuo cuore
è come la notte artica,
senza il sole di mezzanotte,
lunga è la strada ghiacciata
si scivola ad ogni passo,
il freddo penetra
negli abiti logori
dei nostri pensieri
congelandoli in quell’istante
d’amore e dolore
fusi in unico obelisco
a celebrar il ricordo
delle stagioni passate,
rigogliose o aride,
calde d’un abbraccio,
fredde nei percorsi diversi.
Una spiga rilascerà
i suoi semi,
dolore,
rassegnazione,
accettazione,
poi d’incanto
nel prato
fecondo di lacrime
si staglierà
una rosa gialla.
(dedicata a Cinzia, un’amica per tutti noi)