Nel bicchiere di vetro soffiato,
verso gocce di pura follia.
Mescolo la mia energia
e bevo senza pensiero.
Non desidero che smarrirmi
nell' Inferno della quotidianità,
vorrei confondere la mia voce,
l'ego sconfortato
tra dune di perfidia,
indifferente mondanità...
Eh sì... La goccia... che non fa traboccare il vaso...
Quando ci vuole ci vuole!!! Vera e sentita...
Personalmente preferisco..."il goccio"... eheh... Hic!
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Anonimo il 17/01/2010 16:49
penso che sia più importante lasciare che escano i nostri veri sentimenti quando si scrive. se lo si fa per passione.
Verrà un tempo in cui ci si potrà anche pensare di scrivere per fare spettacolo ma io sono un musicista ed amo il jazz che tramite l'improvvisazione, permette di esprimersi liberamente.
per questo mi piacciono le tue poesie cara alessia.
Quella che tu chiami follia è la forza che ci porta a superare tutti gli ostacoli.
Il drynk è perfetto: Forza ed energia, manca solo qualche bel pensiero forte che ti porti al traguardo voluto. A 20 anni non ci si può smarrire. Poi chi scriverà più come te? A rileggerti presto.
la prima parte l'ho adorata, forte ed energica!!!
la seconda scende nell'arrendevolezza a questo inferno...
una buona poesia per me ma aveva le basi per essere spettacolare.