le gocce crollano da un cielo che non ha pace
rispecchiano quello che provo, io non ho pace
questa sera è interminabile, piena di paura e rumori
e l'inquietudine mi assale lasciando tutto il resto fuori
sprofondo nel baratro della finzione
convizione bastarda che mai avra' vita
soluzione inesistente, stremante passione
rituale assassino dell' emozione
che cresce, si arrampica, vola
apre porte di un labirinto infinito
che come un enigma mi taglia fuori
finito il piacere, finita la volonta'
che cosa restera'? cos'altro potra' succedere?
il baratro non ha fine
il fondo è imperfetto
ma tutto puo' essere successo
il male di tutta questa terra, il dolore e la sofferenza
si uniscono unanimi nella brutale sentenza
sono il banchetto del male, che mi spolpa pian piano
m' infilza senza remore nel suo forcone
insaguinato
del mio dolore
della mia esistenza
della realta' vissuta, di cui ora sono senza
delle emozioni, le migliori
le più forti, le più leali
le mie
defunte emozioni