Voglio vivere della tua essenza,
del tuo silenzio,
della tua pace,
del tuo torpore,
della tua esistenza.
Ci sei e non posso toccarti,
ma solo sentirti.
Posso perderti e, così, perdermi...
Perchè sopportar un tal supplizio?
E non è meschino godere del tuo piacer così effimero?
E mentre ti cerco tu continui a sfuggirmi.