La nebbia alza il bavero
E se ne va lungo la banchina
Fumo stantio avviluppa occhi neri come buchi
Barbe incolte graffiano stoffe lise di Marsiglia
Puzzo di urina su un fondale di bestemmie a tutta voce
Sono qui a rollarmi un attimo di lucidità
Tanto non partirò nemmeno questa volta
La strada è libera si, ma io forse no
Che cosa aspetto, ancora, fino a domani?