Con abbraccio materno
progenitrice d’ogni cosa
la natura accoglie in grembo
senza distinguo chi l’ama
e chi stolto la saccheggia.
Con calamità audaci
ammonisce l’opposto,
funesto equilibrista
discendente immemore
dello stesso Creatore.
L’antagonista folle
incede incurante
della propria progenie
e d’ogni specie vivente
a lui stesso coabitante.
Volitivo, prepotente
graffia il destino
l’esistenza futura,
convinto d’asservire
Madre Natura.