Immaginiamo un calciatore
con problemi di calcio
calciare la sorte.
Immaginiamo il tiro
dalla finestra di un poeta
che poetando tirolesi tiritere, tira tardi.
Tiranno è il tempo! È già notte!
Notte di noti nottambuli
notati dal notaio nottetempo
fra le note d’una notizia.
Immaginiamone la morte, improvvisa
che improvvisamente
s’improvvisa madre madrelingua
e dirige madrigali.
Madrigarista, esperta esperantista
esperimenta l’esperanto e
ben si presta, d’altro canto
cantare, in cantina col cantiniere
canzonette e cantici.
Immaginiamo l’immaginario di un pezzente
che nota note note, mai nate e mai notate
e che con rapido alzamento s’alza
per sostare poco più in là
immaginando.