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LA BAMBOLA GONFIABILE

Per quante notti
ti ho tenuta stretta a me, mio pneumatico amore
sotto le lenzuola come una vera amante!
Ti ho baciata, accarezzata, posseduta
quanto liquido seminale ho versato su di te
e quante dolci parole d’amore ti ho sussurrate.
Eri giovane in viso con trecce infantili
seducenti le tue forme
ti mostravi sempre pronta e disponibile.
Oggi rido di te
dell’assurdità di averti comprata
e tenuta nel letto con me per così tanto tempo.
È stata solamente follia
o la mia solitudine forse è la chiave d’ogni risposta
ma non c’è nulla di logico in questa pazzia che è la vita.
È la mente umana
specie la mia nella propria lucida follia
ad esser così ammirevolmente imprevedibile.

 

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2 commenti:

  • Sonia Di Mattei il 22/12/2008 18:06
    ma ci sono ancora le bambole gonfiabili in giro? Adesso c'è il virtuale, anche qui, dipende dall'uso che se ne fa... la risposta è sempre la stessa, il bisogno di calore nel gelo della solitudine.
    La mente umana ha certo mille risorse, e si evidenzia dal fatto che adesso tu ne ridi, segno che hai trovato qualcosa di meglio.
    Auguri
  • Riccardo Brumana il 21/12/2008 02:44
    facevi sesso con una bambola gonfiabile?!?
    non l'avrei mai detto... ma come funziona? "mentre" la chiavavi la chiamavi per nome?
    vabbè meglio non sapere. è che questa poesia mi ha proprio spiazzato.

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