Grazie cuore di avermi regalato
una piccola stella che lacrima gioia.
Testimonio il ricordo di come
scivolava scabra dentro di me,
senza luce, senza alcun timore,
senz’ amore.
Difficile scordare quel pizzico sussurro all’alba,
quando il sole tramonta,
e vedo Lui, che mi consola.
Come un ricordo sbiadito e lontano sei ora tu,
ingannatore sepolto del mio dolore,
ora non puoi più cancellare
il soave Spirito che ha navigato
nella nebbia per ritrovare i miei occhi
e rispecchiarsi in me.