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Inebriato perdo la testa in un mistico corpo di luce
Vado
in giro
con la mia testa
d'uomo
in mano
appagato
uovo
dal suo taglio
luminoso
rotondeggiante
raggiante
Ondeggiante
intaglio
il silenzioso
silenzio
nell’infinito
finale
lacrimante
gemente
sussurrante
d’un quarto
di luna
amorevolmente
fatale
nell’inebriante
parodia
di parole
in amore
d’un fantasmagorico
piede
falciante
le lune
scalciante
i soli
d'un corpo
sfilacciato
verso estasi
sorridenti
Succhiandoti
l’alluce
vengo
alla luce
svengo
volo
nell'immortale
Solare
vaginale
movimento
d’un abbandono
strepitosamente
svagante
dell’errante essere Volante!!!!
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0 recensioni:
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- Inebriata mi perdo nella sensualità dei tuoi versi e mi ritrovo nell'abbandono della
vertigine del volo. Stupenda!
- Il titolo lo trovo molto suggestivo e originale. La composizione fantasiosa e simpatica. Piaciuta davvero. Ciao, Capitano. Fabio.
- Erotismo sopraffino... di inusuale eleganza, wooawuuuu!! Ciao Marcello
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