La neve copre silente
la terra specchio di soave luce,
candidi fiocchi ovattati
a rincuorar anime in pena,
e gocce che brillan d'argento
ad implorar canti d'amore.
Rami d'alberi ossuti,
scarniti di verzura
s'affaccian sull'acqua increspata,
e nell'ozio del gelo inclemente
serban ricordi andati
ove cuori innocenti
ha colto la gioia,
nell'attimo luccicante d'essenza
dolci emozioni senza fragore
a nutrir eterne speranze.
Lontano,
voci di bimbi festanti
volteggian su cristalli d'inverno,
e rallegran volti stanchi
dolenti e soli
ad aspettar letizia altrove.
La pace è prodiga al tramonto,
s'ode il pettirosso melodioso,
cinguettio limpido e puro
a elogiar flebile tristezza
che la neve d'incanto sopisce.