Nessuna porta s’aprirà d’improvviso
Sull’ultimo respiro del sole
Nessuna luce romperà il silenzio
Della prima penombra
Ne un grido oltrepasserà i cristalli
Solo il nulla di sparse molecole
Dilata a dismisura lo spazio
Dove vaganti sillabe gelate
Casualmente s’aggrumano
In brandelli isolati di senso
Come rare carezze svagate
Il desiderio è vivere lontano
Lontano dal vecchio conformismo
E dalle troppe parole inutili
Mentre la mia presunzione si disfa
Come un girasole appeso nella pioggia