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il mio cuore...

come la platea del teatro,
vuoto come è vuota lei
dopo lo spettacolo,
spettatori delusi
sono andati via...
le sue tracce fra le sedie,
invano l'ho irretita,
invano mi sono esibito...
il mio cuore...
inutile ricettacolo di delusioni...
teatro vuoto, disperatamente vuoto...
il suo nome pende dai manifesti stracciati,
e prima di morire sul palco,
il giullare rantolando
mormora...
SEI CATTIVA!

 

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7 commenti:

  • Daniel Fabbricatore il 21/03/2009 17:03
    magnifica. Nient'altro d'aggiungere. Assolutamente magnifica.
  • augusto villa il 09/02/2009 23:18
    Molto bella... Immagini forti, presentate con una punta di surrealismo... Bravo!!!
  • Riccardo Brumana il 08/02/2009 22:18
    molto particolare, una metafora originale ma credo che se ci avessi lavorato di più avrebbe reso meglio lo stato d'animo che provavi, qui lo si capisce ma non lo si sente.
    parere ovviamente personale.
  • Anonimo il 20/01/2009 17:19
    Bello e intenso il senso e bellissima la metafora del teatro... io adoro il teatro!!! Molto gradita... mancavo da molto tempo e mi fa molto piacere rileggere dei vecchi amici ed emozionarmi ancora per poesie tanto comunicative come questa tua.
  • antonio raul il 27/12/2008 18:27
    è veramente una bella poesia
  • gabriella zafferoni sala il 24/12/2008 22:00
    ma come mai il vuoto è spesso inutilmente riempito d'amore?
    è forse un gesto di attaccamento alla vita?
    buon natale...
  • Maria Lupo il 23/12/2008 23:41
    Veramente una bella metafora che esprime il dolore senza artifici, in un modo non nuovo ma rinnovato da alcuni spunti personali e quasi geniali(non esagero e anche se fosse, a Natale si può, anzi si deve...)

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