Lei non crede
che io possa carezzare il cielo
e giocare un po’ con le stelle,
coglierne per caso una
che nell’infinito indulge,
per deporla così,
sul suo tiepido seno.
Lei non vuole
chinare piano il cuore
ad ascoltare due parole,
sfidare la voce del vento
e rubare tutte le favole
ad un fiore,
mentre la notte si nasconde.
Ma io vedo e so
che osare è talvolta un piacere,
disegnarti solo con un dito
ora vorrei qui
e ritrovarmi tra le tue braccia
come spesso era,
quando scherzavi con la mia faccia.
Ma io ricordo
il tuo chanel tra le lenzuola,
cercarti sempre all'alba,
nel sonno e dopo l’amore,
qua e là un respiro,
scoprire tutti i tuoi trucchi
e scendere con te sotto la doccia.
Lei non crede che io vedo e so.
Lei non vuole che io ricordi.