username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Chissa...

Chissà se fra noi due
c’è mai stato l’amore.
Il giorno del dubbio
l’ha ucciso e non è più rinato.
Dimenticare aiuta
a vivere ancora
ma non torna l’aurora
di un giorno che è già tramontato.
La certezza che muore
svuota la speranza di fede
e l’oggi è un patetico erede
di un passato macchiato
di frode.
Ha senso che ti cerchi
e ti voglia con smania?
E’inutile, da solo dolore.
Ritorna alla mente
tutto quello che è stato:
nato col tacito annuire
al primo bacio,
e quindi primavere e primavere
di fiori, di colori e di chimere,
fino all’oscurità giunta di colpo.
Io ci credevo al punto
di sentirmi poeta per davvero,
e lo facevo pure con puntiglio,
fino a quando le rime su ogni foglio
sono volate via come l’autunno
che prepara ai rigori dell’inverno
con malinconici giorni grigio-azzurri.

 

0
1 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

1 commenti:

  • Giusy Lupi il 23/10/2010 01:15
    Molto triste... Rime volate via con l'autunno, che lascia posto all'inverno e lascia solo malinconici giorni grigio azzurri!!!!!!!!!!! Piaciuta. A presto.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0