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13 commentiL'autore di quest'opera
nancy apostolico
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 Giuseppe Tiloca |  antonio castaldo |
 francesco verducci |
L'ultimo volo di una farfalla
Sto da ore stesa sul mio letto,
la testa sprofonda nel cuscino,
mentre piango, lo stringo,
come se potessi aver
un abbraccio sincero mai provato.
Il ricordo della precedente notte
divora la mia mente stanca:
ero sola, tornavo a casa,
notte senza luna, imminenti eventi nefasti.
Ed eccolo li, che si mostra
il mio carnefice con sembianze umane,
mi afferra con forza, non riesco a scappare,
le sue grandi mani indagano il mio corpo,
mi sbatte al muro,
inizia ad abusar di me:
uno, due, tre, quattro volte,
come se la sua fame limite non avesse!
Cosa fare ora?
Urlare non posso,
un coltello contro la mia gola premuto.
Scappare forse?
Come potrei sono piccola e minuta.
Cerco di non pensare,
penso al bello della vita,
come se l’anima non fosse in questo corpo,
come se non provassi questo dolore,
ma il dolore è vivo,
il dolore mi appartiene.
Sento la violenza del mostro dentro me,
non voglio piangere,
non avrà questa soddisfazione,
sono piccola ma sono forte,
non mi piegherò al suo malsano amore.
E dopo poco tutto tacque,
nel nulla ritornò, senza far rumore,
non seppi neanche il suo viso,
non conobbi mai l’infernale creatura.
Ora son qui
su questo letto di dolore,
bevo le mie lacrime,
oh come vorrei che mi soffocassero!
Vorrei fermare questo pianto,
ma non ci riesco.
Poi ad un tratto
nessun tremore, nessuna esitazione,
come se non vedessi buio,
tutto chiaro mi è ora.
Apro la finestra,
davanti a me cinque piani, poi il vuoto,
sono sicura di ciò da fare,
sono sporca, è tempo di pulir le mie ferite.
Chiudo gli occhi,
apro le braccia,
un piccolo salto,
non sento nessun rumore.
Come era bella la vita,
ma la vita mi è sfuggita
proprio quando credevo di tenerla
stretta come un fiore tra le mani.
Nel secondo prima della caduta
penso a tutto ciò che sarei
potuta essere e non sarò più,
ormai è tardi!
In quell’attimo apro le mie ali,
ora sono davvero una farfalla
e questo è il mio ultimo volo.
la testa sprofonda nel cuscino,
mentre piango, lo stringo,
come se potessi aver
un abbraccio sincero mai provato.
Il ricordo della precedente notte
divora la mia mente stanca:
ero sola, tornavo a casa,
notte senza luna, imminenti eventi nefasti.
Ed eccolo li, che si mostra
il mio carnefice con sembianze umane,
mi afferra con forza, non riesco a scappare,
le sue grandi mani indagano il mio corpo,
mi sbatte al muro,
inizia ad abusar di me:
uno, due, tre, quattro volte,
come se la sua fame limite non avesse!
Cosa fare ora?
Urlare non posso,
un coltello contro la mia gola premuto.
Scappare forse?
Come potrei sono piccola e minuta.
Cerco di non pensare,
penso al bello della vita,
come se l’anima non fosse in questo corpo,
come se non provassi questo dolore,
ma il dolore è vivo,
il dolore mi appartiene.
Sento la violenza del mostro dentro me,
non voglio piangere,
non avrà questa soddisfazione,
sono piccola ma sono forte,
non mi piegherò al suo malsano amore.
E dopo poco tutto tacque,
nel nulla ritornò, senza far rumore,
non seppi neanche il suo viso,
non conobbi mai l’infernale creatura.
Ora son qui
su questo letto di dolore,
bevo le mie lacrime,
oh come vorrei che mi soffocassero!
Vorrei fermare questo pianto,
ma non ci riesco.
Poi ad un tratto
nessun tremore, nessuna esitazione,
come se non vedessi buio,
tutto chiaro mi è ora.
Apro la finestra,
davanti a me cinque piani, poi il vuoto,
sono sicura di ciò da fare,
sono sporca, è tempo di pulir le mie ferite.
Chiudo gli occhi,
apro le braccia,
un piccolo salto,
non sento nessun rumore.
Come era bella la vita,
ma la vita mi è sfuggita
proprio quando credevo di tenerla
stretta come un fiore tra le mani.
Nel secondo prima della caduta
penso a tutto ciò che sarei
potuta essere e non sarò più,
ormai è tardi!
In quell’attimo apro le mie ali,
ora sono davvero una farfalla
e questo è il mio ultimo volo.
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1 recensioni:
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Anonimo il 10/05/2014 05:50apprezzata... complimenti.
13 commenti:
vania antenucci il 21/02/2013 17:58Cara Nancy scritta molto bene, ma combatti sei giovane la vita e bella, fai un sorriso anche se non te la senti e la grinta ti arrivera' sono siccura un abbraccio
- vasily biserov il 30/08/2010 12:18bellissima lirica per parlare di un grosso problema!!
- francesca cuccia il 04/05/2010 19:23Magnifica, commovente, non ho parole complimenti.
- Anonimo il 10/03/2010 19:58Versi struggenti che descrivono una triste realtà. Il finale è davvero poetico. Brava!
- Anonimo il 08/02/2010 15:15Mio Dio, è coinvolgente in maniera devastante questa poesia. M'ha commosso.
- Anonimo il 29/07/2009 12:39È emozionante.. Delicatamente descrivi un evento tragico.. E il finale, a mio avviso, per quanto possa essere drammatico, è descritto in modo magistrale
i miei complimenti - Giuseppe Tiloca il 18/06/2009 10:06Ciao, questa poesia mi ha colpito. È bella. veramente bella, mi colpisce al cuore. Mi dispiace un po' per il finale, il massimo delle stelline, la aggiungo ai preferiti, sai, è una delle poesie più belle che ho letto in questo sito brava
- antonio castaldo il 07/04/2009 20:24bravissima... molto bella. kiss
Carlo Caredda il 26/02/2009 01:37Queste parole volano via come la farfalla nel suo ultimo volo, lasciando dietro di se profumo di viole, color pastello. bella- Anonimo il 18/02/2009 17:32No, piccola bellissima farfalla non fare quell'ultimo volo, resta per difendere
quelle ali, poichè un giorno tornino a volare serene e forti. - francesco verducci il 23/01/2009 18:01Molto bella, ho creduto che fosse reale, però il finale, ad essere sincero, non mi piace, avrei preferito una reazione più positiva.
Magari leggendo le tue opere mi ricrederò.
ciao - Mirka Naldi il 26/12/2008 10:41Bella davvero, complimenti!
nemo numan il 26/12/2008 08:13bellisisma
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