Odo il ritornar del tarlo,
tra lo scricchiolar di secche sedie;
il tarlo tenace e testardo
che lì, tra lesionate limature,
si trastulla di tortuosi labirinti.
Quel tarlo pedante. Quel tarlo stressante!
Da scriteriati costrutti creato e cresciuto.
Tarlo incallito...
Troppo intriso resta il mio corpo,
sciolto in liquido lamento,
dell'eco del vuoto!