Tante volte, sai
ho balbettato
il tuo nome
trovando l’alibi
nelle mie labbra
carnose e dischiuse
e che troppo spesso
restavano incollate
sulla federa
del mio guanciale.
Tante volte, sai
nelle notti insonni
correvo fino a te
e ti toccavo e ti baciavo
con mani e labbra d’amante
che tu pensavi brividi di sogno
mentre ti amavo
con l’aroma dei fiori
e la magia della luna.
Forse un giorno
ti sussurrerò: Ti adoro!
E tu d’incanto ti sveglierai
e l’incubo nel quale vivi
improvvisamente
ti sembrerà il Paradiso.