Scrivo per me soltanto, per diletto,
per fissare un'idea, un sentimento,
per sfogare il dolore quando soffro,
ed esprimere gioia se contento.
Annoto il mio rifiuto, la protesta
verso la violenza ed il sopruso,
celebro la beltà della natura
messa a rischio da tanto insano abuso.
Credetemi, non nutro ambizioni
di essere un poeta o letterato:
voglio che abbia corpo sopra un foglio
quel che la mente e il cuore hanno creato.
Lo spirito che è in noi è parte eletta
e ci dona un primato in questo mondo:
mi sembra un gran peccato veramente
se ciò ch'esso produce non racconto.