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DIO

"Privilegiato Osservatore, Immerso ad indagar,
spazi infiniti, fascinosi e misteriosi
in apparenti udienze di luci e tenebre,
immenso amor vero ho potuto trovar".



IL DESTINO

O  fato,  che governi  per via l’umano,                   
donde  tu  venga  sol  l’accarezza,
che  s’ello  medita  fatto  arcano,
coincidenza,  dice in  leggerezza.

D’ironia mi pasco mia morta tristezza,                 
al rimembrar vile esperienza,
quando  forza, volonta’,  bellezza
me parìa  fossero liberta’ e potenza.

E l’omo che al caos s’attesta?                               
non s’avrìa  a rammaricar per lo passato,
s’ello crede che le sue gesta,
l’abbian reso tristo e fasciato.

E allor sfortuna tira in gioco,                               
cieco che non vede paradosso,
a pensar l’occulto misterioso,
giammai, l’elusivo iddio nascosto.

Burattino senza fili poverello,                               
lui d’assoluto non s’avvede,
che s’opra  trame nel cervello,
ragion sua l’orgoglio crede.

O destino, che in ognuna nascita messe,             
venia al gaio, libero zingarello,
che se natali nobili avesse,
viver  s’aprìa  a  carita’ e furtarello?

O dolce, dolce luna dal tristo scherno         
quando me celavi l’oscura meta’,
me sentivo sprofondar nell’averno
ma t’ho in cor or, cara felicita’!


(Phil Ethasimon)

 

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5 commenti:

  • Phil Ethasimon il 11/08/2007 18:17
    Simpaticona, ehehe
    Certo, lo scherno era preventivato.
    Cio' che mi meraviglia(non più di tanto..) e' che sei la prima che mi ha manifestato l'aver compreso!!

    Sei sulla buona strada!!!

    O DOLCE, DOLCE LUNA DAL TRISTO SCHERNO.

    ehehe
  • Phil Ethasimon il 11/08/2007 18:12
    Gli asterischi ed i numeri fra parentesi, scusate, sono i rimandi ai commenti dati ad amici in privato.
    Non me ne vogliate, modifico subito..

    Un saluto
  • Francesco Marcy il 13/02/2006 18:08
    Bella poesia, ti consiglio però, la prossima volta, di non scriverla tutta in maiuscolo, è poco leggibile.
    Ciao

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