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Diverso... Capodanno

Nell’anonimato cittadino,
acuta,
penetrante,
rimbombante
m’investe
la finta allegria
dei fuochi artificiali.
Amare vibrano
le mie corde di solitudine.
Mi ribello,
mi fermo,
decisa risalgo
su spazi intatti
di libertà
e raggiungo
la mia cattedrale
di silenzio.
E d’ incanto
ritrovo cielo profumato
di fratelli.
Ora mi rivive dentro
fiume di pace
nel mio diverso capodanno.

 

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1 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 05/01/2009 07:52
    Dall'iniziale sconforto... per fuochi... d'Artifizio... anche se sono belli... e simbolo del Giorno a venire... agli spazi.. veri... intatti... di una cattedrale... di Luce...

    Splendida Fratellanza... la fragranza di un fiume... di Pace...

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