Scivolano lievi
le note del violino
tra le pareti dei ricordi.
Scivolano,
nell’anima dell’ultimo autunno
seguendo il ritmo del vento e,
delle foglie.
Scandisce il tempo l’asta:
stile vivace, memoria felice
andante lento, ricordo spento,
e, quel suo andare e ritornare
trascina la mente sull’onda
che tocca la sponda e rientra.
Scivolano lievi
le note del violino,
come i versi del poeta
che si slegano dal petto.
Sono lacrime
d’estate rievocata.
Suoni
d’ inattesa pena,
che solo dita d’artista
sanno far danzare.