Caldi colori disegnano il tuo viso
da far spiccare chiaro il tuo sorriso.
E la tua bocca pare una margherita
ansiosa di portare primavera in ogni vita.
Spesso la fai inclinare a smorfia seducente
al fine, di far sorridere la gente.
Sono i tuoi passi piccoli e lenti
e i bimbi che li seguon son contenti.
Grandi e accoglienti anche le tue mani
che all’altro vien da dire : “ Dai! Sù! Rimani! ”
I tuoi occhi limpidi rimangon senza veli,
e a volte a ben guardare, mestizia tu riveli.
Ma, il vento a voce bassa
ti dice quando passa:
“Or prendo quella nuvola che t’ offusca il cuore,
e vado poi, a rubar per te, un caldo raggio d’amore”
Dunque, nelle tue mani una palla colorata,
tra facce sbalordite, nell’aria vien lanciata.
Inizia un nuovo gioco tra i bimbi tutt’intorno
che si tengono per mano e fanno un girotondo.
Allora tu ritorni a rider tra la gente
e, della malinconia più non t’importa niente!