Il vento scuote il cielo
e stacca l’argento alla luna.
Disperde sulla terra il firmamento
e, ogni stella va a prendere dimora
nelle case o, si fa vagabonda per le vie.
Ghermisce la voce al campanile
che osa oltre la frastaglia dei tetti
Ad una, ad una, pare che
chiudan gli occhi gli astri ;
nel sonno si spegne ogni profilo.
La luna stacca ancora dagli angoli ottusi,
il suo argento,
mentre,
s’affaccia in uno squarcio
la civetta col suo pianto.