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Libertà

Si staglia nel cielo il pensiero di falce
La morte sopraggiunge alata e beffarda
A noi piace, ne sentiamo il profumo
Muschiato
Ti cerco, da sempre, dove sei?
Perché non vieni a liberare il cuore incatenato
da pensieri, parole, costruzioni fallaci di un
mondo che esplode ancor prima di aver dato alla luce i suoi frutti?
Schiavi, sì, siamo ancora schiavi,
imbalsamati e morti,
dentro le reti arranchiamo, nel tentativo di uscir fuori,
dove lo spazio è infinito, i colori si illuminano,
la vita pulsa.
Chissà se un giorno qualcosa cambierà
le sbarre si piegheranno, lasciando fluire
il sangue
caldo e bruciante.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 10/04/2012 16:44
    splendida poesia complimenti cristiana

3 commenti:

  • Anonimo il 13/10/2010 02:15
    molto gradevole e piena di speranza in un contesto come dire drammatico complimenti
  • Sergio Fravolini il 02/10/2010 11:09
    Un testo denso e gradevole.

    Sergio
  • Rosy il 11/04/2010 19:27
    piaciuta, ciao a presto

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