Sorride la brina che è già giorno,
mentre fremendo ne annuncia il ritorno.
Si svegliano i campi nel sole
spargendo nell’aria profumo di viole.
Gli uccelli in volo con grande clamore
rivelano al mondo il loro umore.
Bisbiglia il fiume con le sponde
e trattiene il mare le sue onde.
E quando tiepida giunge la sera,
riscopre ancora, nell’aria leggera,
la danza esultante della primavera.
Giungono gli occhi alla meta del sonno
e dal cuore si alza un nuovo sogno
che accende di luce quell’infinito
che ognuno nell’intimo ha ben custodito.