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L’educazione liberazione di Enkidu

Un’Azione
d’energia
in piena

senza frizione
nell’al di
fuori
finzione

Castrando il duce
in un semplice
parto

parto
nel ricordare
la mia funzione
di selvaggia natura

sul mio petto
socratico
di libero schiavo
stringo
con Amore
il leone
in forza

l’Alba
del giorno
nella Notte
ruggisce

nell’essere
vicino
appropriato
al mio mondo

approdo
Silenzioso

m’appropinquo
alle spiagge
della patria
natia

Oltre
i cancelli
del quarzo
granito
si aprono
dolcemente

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4 commenti:

  • Fabio Mancini il 17/01/2009 23:56
    "Castrando il duce" è un verso che non penso farà felici "i legalisti" Tutto sommato mi sembra una pena adeguata agli stupratori. A parte queste considerazioni, mi piace la tua energia, la tua forza interiore e anche la tua cultura filosofica. Poi se il tuo cuore batte a sinistra, cosa dirti? Sei anche normale, no? Ciao, Fabio
  • Anonimo il 17/01/2009 22:34
    Se potessi racconterei una lunga storia che sposa interamente questo verso: “lenzuola di Luminose nubi”
    È una storia vera che sto ricordando leggendo i tuoi versi. Grazie!
  • ANNA MARIA CONSOLO il 17/01/2009 21:23
    tesoro... leggerti è come guardare un cartone animato giapponese... sai quello che fa mio figlio appena arriva da scuola... sembra ipnotizzato! Di meglio non saprei dirti... ciao Anna
  • Anna G. Mormina il 17/01/2009 14:31
    ..."travolgendo tutti i muri
    d’infiniti
    stellati
    profondi Amori"...
    Sete, tanta sete di libertà e di natura!!!... Vincenzo, è bellissima!
    :o*

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