Disperso
il suono della tua risata
per le strade crudeli
che separano gli amanti.
Gettati al vento
i fogli pieni di parole
magiche, ironiche o profonde
che scrivevi assorto
in pomeriggi d’estate.
Dimenticati
la passione il frastuono i progetti
l’odore del fumo e del whisky
il sapore di cibi gustosi
le fughe e i ritorni
la violenza e la dolcezza
che per un tempo breve
ed infinito
mi avevano invaso la casa
e la vita.
Spente le mie emozioni
nel guardarti vivere
da lontano.
Eppure era dolce,
senza pensarci,
sapere che c’eri.
Quella vita ritorna
sul volto terreo della morte
e non posso più
trasformarla in amore.