L'immagine che ho di te
oscena fragilità che il tuo corpo ostenta
a tutti i costi cerca, invano,
di confondere la mia persona attenta,
costantemente immersa
nell'impercettibile luccichio dei tuoi occhi,
luce inconfodibile di un' anima soppravvissuta
costretta, imprigionata, mascherata
da un sorriso isterico. Inutile.
L'immagine che ho di te
austero profilo di donna vissuta
dove scopro le linee nascoste della tua natura,
discreta, sensibile, dolce. Appassionata.
dalla tua fronte come una goccia di sudore,
il mio sguardo solitario e furtivo,
lentamente scende sul tuo naso,
piccola appendice, trampolino perfetto,
per tuffarsi sulle tue labbra strette
delicata sporgenza dove il tuo respiro si dissolve
e la mia goccia, la mia immagine, il mio sguardo... si perde.
L'immagine che ho di te
fotografie confuse sul tavolo
nostalgia
una tazza di caffè sempre freddo
attesa
fogli bianchi da riempire
con il bronzo della tua pelle
con l catsano dei tuoi occhi
con il suono della tua voce.