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La Voce autocritica ad un meme

Non sto cercando
di essere
un Poeta

solamente
trovo
me stesso

stando
silenziosamente
zitto

sprofondo
nelle inconsce
oscure
trasparenze

d’ascolto

tessendo
odi
variegate

possibilmente
pindariche

Volanti
alchimie
risuonanti
in colori

lasciando
cantare
chi del canto sa

chi si fa voce per me
d’incanto

maldestramente
imitando
rivelatrici
assonanze

con risultati
prettamente
incolori

barbaricamente
uccidendo
l’Oro
di parole
silenziose

 

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3 commenti:

  • Anna G. Mormina il 22/01/2009 17:16
    ... "stando
    silenziosamente
    zitto"...
    E, stando silenzioso, guarda un pò,... come ti sei descritto bene!... comunque, chi di noi è veramente un "poeta"?
  • M. Cristina Tacchini il 22/01/2009 15:05
    Complimenti per questa poesia e per il tuo modo di scrivere così sintetico ma incisivo, essenziale, ma che rende benissimo ciò che vuoi trasmettere. Belle le metafore, che a me sono tanto care. Ancora complimenti e grazie per leggermi. Ciao!
  • Nicola Saracino il 22/01/2009 12:04
    Quanta musicalità in questo ascolto invasivo su parole silenziose. Se non ci fosse questa uccisione barbarica, caro Vincenzo, nessun altro affronto potrebbe spingere il vero a forare l'apparente. La violenza che facciamo alla parola la fa insorgere in fughe divine di verità. Nei silenzi diventiamo strumenti violenti del poeta-natura. Abbraccio.
    Nicola

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