resto immobile nel tempo
è forse questo il limbo dell'anima
non ho sentore di un passato
del futuro non ne ho coscienza
immobile il mio sguardo interiore
assetato di colori l'umano
scruto disperato le menti aliene
circondato da un mondo che non comprendo
fuggo oltre la barriera del tempo
dove la poesia è amore
e l'amore è l'eternità assetata
del mio cuore
non sfuggirmi tempo tra le maglie della vita
regalami un secondo universale
resterò fermo e immobile
paziente aspettando il big bang dell'inizio
e poi verrò chiamato dio