Giunta è la sera,
a passeggiare ovattata sul mondo,
mentre cori sparsi di bimbi si fanno esili e radi,
come in diligente ritirata al suono del silenzio.
Un cielo materno ha preparato coperte sfumate con caldi colori,
per lenire gli affanni di stormi di cuori a tinte assortite,
prima che la notte si vesta in blu inchiostro,
con cintura tempestata di stelle.
Un gatto dal cuore rubino, a testa all'insù,
attende una languida luna,
per farla sua complice di note struggenti all'amata.
Carovane stipate di mondo,
impazienti fuggono da colate di grigio,
per ritrovar sè stesse in falò di baci e di abbracci.
All'aperto, frammenti di vita ribelle confidan nel fato,
ed aprono il cuore alle stelle.
La sera è gioia, è consolazione, è libertà,
è tristezza e solitudine,
dal profumo di sandalo e gelsomino,
ci toglie belletti, maschere e superfluo,
per affidarci ai sentieri eloquenti dei sogni.