Passano i giorni
in questa squallida cella,
oltre le sbarre solo l'oscurità,
non entra luce da questa finestra:
attendo solo l'esecuzione
della mia condanna.
A morte.
Avvicinati, amico,
anche tu condividi la mia sorte;
ti sei creato un mondo,
un gioco,
con cui dilettarti,
ma presto anch'esso
non esisterà più
svanirà:
sei condannato.
A morte.
Credi, fratello, nel destino?
io lo conosco
il solo pensiero che occupa la mia mente:
la tua condanna
la mia condanna.
A morte.
Fiumi di pensieri inondano la mia mente
qualcos'altro
qualunque altra cosa
che mi porti via
da questo pianto;
naufrago
in un oceano di follia
ma nemmeno
l'assenza
di ragione
allontana dal mio cuore
l'opprimente, inesorabile destino.
La morte.
Morte
Compare infine una luce,
e riempie il mio cuore di speranza:
non siamo più soli
stringiamoci, fratelli,
sta arrivando
quell'angelo nero
ci porterà via!
morte