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Una corriera An-dina di luce
Stanotte
ho sognato
adesso sogno
nel sogno del sogno
di essere un corriera
di avere sulla fronte
di Destinazione
Il mio nome e cognome
ho subito pensato
ad uno scherzo
di qualche buontempone
Non faccio nomi
loro sanno chi Sono
La gente saliva contenta e felice
salutandomi ciao Cap
mi sentivo imbarazzato
nei panni
d'un codice d’avviamento postale
Nessuno mi chiedeva per fortuna
dove andiamo
perché io in verità
non lo sapevo molto bene
Pensavo lo sapranno i sette cigni-condors
che avrebbero tirato nello spazio la trasparente corriera
Stavamo per partire
quando arrivò
una splendida donna bambina
capelli azzurri
occhi immensi
d’oro in falce di luna
Tutta di bianco vestita
con due piccole preziose
scarpette rosse
Disse io sono la vostra guida
il vostro passaporto portafortuna
I cigni-condors sanno meta e direzione
ma per loro è indifferente
andare dentro ad una stella
O in un catastrofico buco nero
Per loro è sempre il loro
Ultimo canto
Sarà un viaggio lungo
e infinito
Ma molti son vecchi gli dissi
non ti preoccupare
alla velocità che viaggeremo
molto ringiovanirete
Rimasi perplesso
Io cercavo di crescere
ed invece sarei diventato
un poppante
Andai in un attimo d’occhio
per riprendermi dall’emozione
in un bar barocco
a bere forse il mio ultimo
Bacchino rosso
prima di essere allattato in vita
Bevendolo vidi
in un raggio di sole
la musica d’un flauto peruviano
Sentii l’amore
scendere nei cuori
dai finestrini aperti
Eravamo già
partiti in viaggio
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