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Il valore di un uomo.

… Guadagna zero = Vale zero …

Equazione viziata di una mente malata
che al dio denaro si è votata
lasciandosi assuefare dai piaceri che con esso può comprare
ha perso la serenità e nella paura continua a brancolare


… Un dio creato dall’uomo per l’uomo …

Come automi non si lavora per vivere
ma si vive per lavorare e sempre più denaro guadagnare.
c’è chi per esso traffica nell’ illegale
e chi la morte è pronto a sfidare


… Ma non ci si disseta con l’acqua salata …

L’appagamento del potere che lui dà
è un fuoco fatuo che mai scaldare potrà,
appanna gli ideali, distrugge i valori
e con l’illusione dell’indipendenza inaridisce i cuori


Auspico un mondo migliore poiché ho fiducia nell’uomo.

Non valorizzerò il mio prossimo per il suo conto in banca
o perché è un uomo di potere a cui niente manca
ma per la sua disponibilità e per i sorrisi che sa regalare;
questi sono i criteri con cui scelgo chi è da stimare!

 

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0 recensioni:

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79 commenti:

  • TIZIANA GAY il 20/08/2013 14:46
    l'importante è il cuore della gente e come lo dispone non il suo portafogli e come lo spende
  • ivan renella il 14/10/2009 20:59
    La penso come te. Eppure qui mi sembra che si sia persa proprio la concezione stessa del Vivere...
  • Riccardo Brumana il 28/03/2009 17:31
    Alessandro, difficile contrastare un male del genere, anche perchè se preso con le distanze giuste porta anche a dei vantaggi.
    il difficile è riuscire ad non oltrepassare la soglia che ci porta dell'usare il denaro ad essere usati da esso.
    ti ringrazio per il graditissimo commento.
  • Anonimo il 27/03/2009 23:28
    Tutto perfetto. Aggiungerei solo che dovremmo avere una maggiore veemenza nel contrastare il trend del cazzo che hai ben illustrato, e non solo una ormai insufficiente resistenza passiva. Come? Boh. Piccole grandi cose. Mai, o quasi mai, aver paura delle conseguenze delle proprie virtuose azioni. Da migliorare ci sono io per primo, ovviamente
  • Riccardo Brumana il 21/03/2009 15:16
    Claudia, sembra assurdo... ma come dici è una triste verità...
    tutto per un'illusione di felicità che in realtà brucia l'anima...
    un bacione tesoro, tvb.
  • claudia checchi il 21/03/2009 14:35
    Traffico illegalità.. e sfidarne persino la morte... quanta verità.. in questo tuo scritto..
    Riccardo.. con sincera amicizia.. e stima un abbraccio.. Claudia.
  • Riccardo Brumana il 09/03/2009 20:51
    Black, pienamente d'accordo, parlavo di quei genitori che dopo il lavoro coltivano passatempi "egoistici" e quindi o per lavoro o per piacere abbandona il proprio "compito". certamente questo è solo un aspetto di un discorso molto più ampio, il mio non era Il Motivo, solo un esempio...
    sicuramente il modo che proponi per affrontare questa situazione è la migliore, anche dal mio punto di vista.
    lieto dei tuoi interventi, grazie.
  • Anonimo il 09/03/2009 20:25
    anche il lavoro, portare a casa "il pane", provvedere allo sostentamento della famiglia è un valore, e i figli possono comprendere anche il sacrificio che esso comporta in termini di disponibilità, che io chiamerei più esattamente presenza fisica, perchè la disponibilità c'è comunque, e penso che anche questo sia un modo per coltivare lo spirito, rendere partecipe la famiglia del compito di ognuno. Non è facile come a dirsi, ma si può fare, quando c'è amore, volontà e condivisione.
  • Riccardo Brumana il 09/03/2009 19:04
    Loretta, me lo dovrò vedere prima o poi quel film.
    grazie, un abbraccio.
  • Riccardo Brumana il 09/03/2009 19:02
    Black, sai... credo che il problema sia proprio che chi si fa suddito del denaro lo fa perchè è stato indottrinato dalla stessa società che lo vuole "consumatore doc"... nessuno "o quasi" insegna i veri valori, anche perchè essi comportano oneri "in termini di disponibilità e sensibilità, rispetto agli altri" immaginiamo un genitore che lavora, insegnare la disponibilità al figlio... quando lui per primo è sempre assente...
    certamente lavora per dovere non per piacere, però per insegnare il bene e ad essere bravi si sentirebbe dire "e tu che non ci sei mai, sei bravo?" questo perchè tutti, a partire da piccolissimi siamo abituati a giudicare... anche i genitori... perchè in fondo abbiamo perso il rispetto, e giudichiamo anche ciò che non conosciamo, vediamo un risultato e senza capire il perchè... sentenziamo.
    per fortuna non è sempre così e per fortuna che c'è anche chi ci viene in aiuto "sia come persone che come genitore"...
    qui interviene la chiesa, ad insegnare che abbiamo anche uno spirito oltre ad un corpo, ma i genitori, questo aspetto lo trascurano e vedono il lato spirituale più come un'incombenza da adempiere per non essere giudicati male anzichè farlo in piena coscienza perchè si è convinti che sia la cosa giusta.
    da queste generazioni che ci dobbiamo aspettare? come si potranno liberare dalla paura che porta l'essere dipendenti dal denaro?
    si crede che la Fede sia solamente incentrata a pregare Dio, in realtà è molto di più, è conoscere se stessi... a prescindere da quello che possediamo.
    grazie per il passaggio.
  • Riccardo Brumana il 09/03/2009 18:34
    Serenella, quanto hai ragione... e il bello è che quando si dona un sorriso in modo spontaneo si viene ripagati comunque... non in denaro, ma in serenità, una serenità che arriva da dentro...
    grazie, un abbraccio.
  • loretta margherita citarei il 09/03/2009 17:42
    bravo nella verità da te scritta, come uomini e caporali di totò
  • Anonimo il 09/03/2009 17:16
    gli eccessi portano inevitabilmente a una schiavitù, e in questa condizione si diventa per forza di cose degli automi cui unico scopo è di accumulare.
    Praticamente l'antica metafora del patto diabolico, quando si è insoddisfatti della propria vita e si cerca altrove compensazioni.
    I valori nascono in un cuore libero, che guarda all'uomo nella sua essenza, non per il ruolo che riveste nella società.
    Pensiero condivisibile il tuo.
  • serenella v il 09/03/2009 16:51
    un sorriso donato spontaneamente senza pretendere nulla in cambio,
    non si può comprare... a che serve il denaro?
    Molto bella
    ciao
  • Riccardo Brumana il 09/03/2009 13:07
    Daniele, ti ringrazio.
    a rileggerci.
  • Anonimo il 09/03/2009 10:20
    molto bella... vera e sincera..
  • Riccardo Brumana il 07/03/2009 17:25
    Alessio, il contesto non è che mi espiri molto, potresti provare a postarla "anzichè inserirla come commento che non è che abbia molto senso".
    ciao.
  • Alessio magnaguagno il 07/03/2009 17:15
    Dillo a me che questa sera devo cantare :
    Udite, udite, o rustici
    attenti non fiatate.
    Io già suppongo e immagino
    che al par di me sappiate
    ch'io sono quel gran medico,
    dottore enciclopedico
    chiamato Dulcamara,
    la cui virtù preclara
    e i portenti infiniti
    son noti in tutto il mondo... e in altri siti.
    Benefattor degli uomini,
    riparator dei mali,
    in pochi giorni io sgombero
    io spazzo gli spedali,
    e la salute a vendere
    per tutto il mondo io vo.
    Compratela, compratela,
    per poco io ve la do.
    È questo l'odontalgico
    mirabile liquore,
    dei topi e delle cimici
    possente distruttore,
    i cui certificati
    autentici, bollati
    toccar vedere e leggere
    a ciaschedun farò.
    Per questo mio specifico,
    simpatico mirifico,
    un uom, settuagenario
    e valetudinario,
    nonno di dieci bamboli
    ancora diventò.
    Per questo Tocca e sana
    in breve settimana
    più d'un afflitto giovine
    di piangere cessò.
    O voi, matrone rigide,
    ringiovanir bramate?
    Le vostre rughe incomode
    con esso cancellate.
    Volete voi, donzelle,
    ben liscia aver la pelle?
    Voi, giovani galanti,
    per sempre avere amanti?
    Comprate il mio specifico,
    per poco io ve lo do.
    Ei move i paralitici,
    spedisce gli apopletici,
    gli asmatici, gli asfitici,
    gl'isterici, i diabetici,
    guarisce timpanitidi,
    e scrofole e rachitidi,
    e fino il mal di fegato,
    che in moda diventò.
    Comprate il mio specifico,
    per poco io ve lo do.
    L'ho portato per la posta
    da lontano mille miglia
    mi direte: quanto costa?
    quanto vale la bottiglia?
    Cento scudi?... Trenta?... Venti?
    No... nessuno si sgomenti.
    Per provarvi il mio contento
    di sì amico accoglimento,
    io vi voglio, o buona gente,
    uno scudo regalar.
    Coro
    Uno scudo! Veramente?
    Più brav'uom non si può dar.
    Dulcamara
    Ecco qua: così stupendo,
    sì balsamico elisire
    tutta Europa sa ch'io vendo
    niente men di dieci lire:
    ma siccome è pur palese
    ch'io son nato nel paese,
    per tre lire a voi lo cedo,
    sol tre lire a voi richiedo:
    così chiaro è come il sole,
    che a ciascuno, che lo vuole,
    uno scudo bello e netto
    in saccoccia io faccio entrar.
    Ah! di patria il dolce affetto
    gran miracoli può far.
    (felice romani) che chi sai tu mi tenga una mano in testa e sulla gola!!!!
  • Riccardo Brumana il 07/03/2009 16:40
    Alessio, sì, le rime se accompagnate da una metrica costante possono dare questa sensazione. ti ringrazio per il passaggio!!!
  • Alessio magnaguagno il 07/03/2009 16:35
    sa molto di rap, è energica, con contenuti, ovviamente condivisi, mi è piaciuta!
  • Riccardo Brumana il 05/03/2009 12:44
    Donato,

    è bello sapere che siamo in molti qui a pensarla così,
    in fondo ci conosciamo,
    ma non certo per quello che abbiamo,
    ma per idee e convinzioni;
    qui non ci sono padroni!

    è un luogo astratto ma non fittizio,
    forse è per questo si sceglie con più giudizio.
    ti ringrazio del commento,
    piacevole come un caldo vento...
  • Donato Delfin8 il 05/03/2009 09:55
    Condivido pienamente! Complimenti.
  • Riccardo Brumana il 04/03/2009 22:36
    Dorian, purtroppo non l'hai letta nemmeno questa volta, ma chissà magari con la prossima ti stupirò con un "modello unico".
    ciao
  • Riccardo Brumana il 04/03/2009 22:33
    Tania, "meglio ricchi dentro" in tre parole hai detto tutto!
    io invece ci ho messo una pagina; che te possino!!!
    grazie del passaggio, a rileggerci.
  • Dorian Di il 04/03/2009 17:50
    Non avevo mai letto una poesia che ha come tema un 730!
    ahahahah
  • tanya belletti il 04/03/2009 17:26
    vero, meglio ricchi dentro.. condivido interamente! parole vere.. profonde
  • Riccardo Brumana il 03/03/2009 22:34
    Flo, che ci fai da queste parti??? mi fa piacere!
    felice che condividi, ma l'avevo già intuito che non sei superficiale nel "pesare" le persone. un abbraccio.
  • Riccardo Brumana il 03/03/2009 22:19
    Fernando, ti ringrazio molto per il commento.
  • Anonimo il 03/03/2009 22:11
    giò...
    come dice Silvia... tristemente vera...
    bella... ciao
  • Fernando Biondi il 03/03/2009 22:04
    bravissimo, per ciò che è il tuo valore dell'uomo e realissima descrizione di chi dedica la propira esistenza al dio denaro un applauso, Fernando
  • Riccardo Brumana il 03/03/2009 20:58
    Silvia... sta a noi fare in modo che non sia così grazie del passaggio.
  • silvia nardi il 03/03/2009 11:22
    Bella, e purtroppo tristemente vera...
  • Riccardo Brumana il 01/03/2009 22:52
    Augusto, che piacere, era molto che non passavi.
    sinceramente non ho pensato di musicarla, mi ispirano di più quelle di rabbia o amore...
    ma mai dire mai. ciao bell'uomo.
  • augusto villa il 01/03/2009 22:46
    Dì la verita'... Hai gia pensato a musicarla... Bella!
  • Riccardo Brumana il 01/03/2009 17:48
    Lucia, chi vive lavorando "come credo intendi tu" nel senso che è obbligato a farlo per poter mantenere un livello di vita accettabile, rientri nella categoria "lavorare per vivere"
    che non capisco è chi si danna di lavoro per permettersi lussi superflui che non si godrà mai... poichè vive per lavorare e sempre più denaro guadagnare.
    grazie per il passaggio, graditissimo!
  • lu cia il 01/03/2009 17:06
    "Non si lavora per vivere ma si vive per lavorare e sempre più denaro guadagnare".
    Bella e reale
  • Riccardo Brumana il 01/03/2009 00:35
    Lucia, ti ringrazio per il passaggio, era un po' che non ti facevi viva!!!
    un abbraccio.
  • lucia cecconello il 28/02/2009 23:27
    Riccardo, condivido con chi ti ha commentato, bravo
  • Riccardo Brumana il 27/02/2009 22:48
    Angela, è una lotta... sta ad ognuno di noi contribuire alla vittoria.
    mille grazie per l'attenzione.
  • Riccardo Brumana il 27/02/2009 22:45
    Manuela, non potrà mai sostituirsi alla felicità data dall'interazione sincera con le persone... eppure molti lo credono...
    donare l'amore senza chiedere nulla... "gratis" come dici tu... è un bellissimo obbiettivo di vita. il più nobile credo.
    un mega bacio tesoro. grazie.
  • Angela Maria Tiberi il 27/02/2009 19:31
    Credo come te ed ho ficucia nell'uomo perchè il bene prevale sul male sempre
  • manuela giorda il 27/02/2009 14:36
    Hai proprio ragione caro amico, il Dio denaro non potra mai sostituire la vera felicità, non potra donare calore e amore ma soltanto finzione ed illusione perchè il vero valore di un'uomo, di un'amico non si misura per il suo conto in banca o la sua ricchezza, ma il valore di una persona sta nei gesti d'affetto, i sorrisi e le parole. Chi si affida al denaro naviga in un mare di acqua salata che ti risucchia sempre più in un fondo di falsità, e non sà che il vero valore delle cose e degli affetti non ha prezzo perchè quando si ama si dona il proprio amore gratis. In questo tuo scritto c'è molta verità. Molto bella. Un abbraccio forte forte Manu.
  • Riccardo Brumana il 26/02/2009 23:25
    Marcello... che dire, c'è chi pensa "chi si ferma è perduto" senza rendersi conto che questa frase non è veramente un loro pensiero ma una "legge" che questa società ci ha inculcato a forza di ripetercela...
    eppure credo che chiunque, se ci riflettesse un attimo direbbe "chi si ferma assapora la vita"
    grazie del passaggio, a rileggerci.
  • Riccardo Brumana il 26/02/2009 23:19
    Claudia, un saluto a te... ma la poesia l'hai letta?
  • Marcello De Tullio il 26/02/2009 07:44
    Bravo, in questi tuoi versi descrivi esattamente come le persone si sono fatte travolgere dal continuo correre della vita moderna, ed hanno perso i veri valori della vita. Se si fermassero solo un secondo a riflettere capirebbero il valore di un uomo o di una donna per quello che di buono fa per gli altri, e non per il suo conto in banca. Tanti complimenti. Ciaol
  • claudia checchi il 25/02/2009 23:06
    un abbraccio riccardo.. Claudia.. ciao.
  • Riccardo Brumana il 25/02/2009 20:16
    Ugo, il fatto che comunque hai voluto dare il segno del tuo passaggio e approvazione è per me motivo di gioia.
    con stima, grazie.
  • Ugo Mastrogiovanni il 25/02/2009 19:00
    I commenti che mi hanno preceduto hanno tappato la mia bocca!
  • Riccardo Brumana il 24/02/2009 21:43
    Ignazio, credo che il problema fondamentale sia quello che hai citato tu, il valorizzare il prossimo per quello che ha, porta ad autovalutarsi con lo stesso criterio, fino ad annullarsi ed identificarsi per le cose che si posseggono...
    le cose... si possono perdere o rompere, o comunque con il passare del tempo perdono valore, di conseguenza chi ha questo metro di misurazione vive nel terrore di perdere ciò che ha poichè sentirebbe di perdere una parte di se stesso... e per calmare il proprio animo ha bisogno di accumulare tanti soldi in modo da sentire la propria persona protetta.
    la salvezza da questo meccanismo diabolico sta nella ricerca del proprio Io, e fondamentalmente nella religione, ma si sa, al giorno d'oggi pensare-ammettere di cercare la propria pace interiore tramite la fede suona come una cosa obsoleta, quasi che ci si debba vergognare... credo che questo rifiuto sia un meccanismo condizionato ancora da questa società che tende a ridicolizzare ogni "luce" per lasciarci brancolare nel buio; nel suo buio.
    ... ma non c'è buio abbastanza denso per noi...

    grazie del passaggio, con stima.
  • Aedo il 22/02/2009 08:43
    Ormai viviamo in una società, dove i valori sentimentali e spirituali sono stati soppiantati dalla supremazia del denaro e del potere. Una persona non vale più per quello che è, come diceva Fromm, ma per ciò che ha e per il continuo mascheramento di ruoli, che è costretto ad assumere. E allora l'identità si frantuma in una confusione d'identità, dal momento che non si cerca più l'autenticità, ma l'assoluta finzione, per impressionare. Eppure, come te, non ho perso la speranza e vorrei tanto che i veri volti privi di maschera riuscissero a convincere e dare una svolta. Allora tutti insieme "auspichiamoci un mondo migliore, perché abbiamo fiducia nell'uomo".
    Splendida poesia, Riccardo, unica! Bravissimo!
    Ciao
    Ignazio
  • Riccardo Brumana il 18/02/2009 23:12
    Sophie, da piccoli pensieri nascono grandi ideali, da grandi ideali nascono grandi cuori, da grandi cuori nasce il coraggio e la forza per sollevare il mondo.
    l'effetto farfalla.
    un abbraccio tesoro.
  • Riccardo Brumana il 18/02/2009 23:06
    Cinzia, sai, credo che in fondo siano in molti a pensarla come te "e me" e son sicuro che difficilmente verremo delusi da chi riponiamo la nostra fiducia, mentre chi si fa amici grazie al proprio potere deve solo sperare di non perderlo mai altrimenti si accorgerà di quanto solo è... e questo "loro" lo sanno, chi conseguenza diventano sempre più sudditi del dio denaro.
    gli insegnanti sono le fondamenta del nostro futuro, quindi vanno curati-aiutati non colpiti altrimenti si continuerà nella regressione che questa società ha già imboccato ormai da tempo.
    un abbraccio amica mia.
  • Riccardo Brumana il 18/02/2009 22:37
    Maria, è vero, sto creando uno stile che è sempre più definito, non saprei dire se è un bene o un male, so solo che ultimamente riesco ad esprimermi meglio con questa struttura. non è detto che con la prossima non ti stupisca però, vedremo, al momento non ho niente "in cantiere". un abbraccio e grazie.
  • Riccardo Brumana il 18/02/2009 22:32
    Laura, come sempre quando scrivo in rima spero che non appaiano "forzate" ma addirittura "invisibili"... ti confesso che è un complimento "voluto o meno" che mi ha estasiato! per il contenuto, ci hai preso pienamente e vedo che condividi, "non che avessi dubbi in merito... insomma, un po' conosco anche te..."
    ciao fatina, un bacio.
  • Riccardo Brumana il 18/02/2009 22:23
    Ivana, a volte basta una scintilla per provocare una esplosione, certo che deve arrivare dove c'è materia-sostanza, dove vi è il nulla non succede nulla...
    e a quanto pare hai fatto un bel botto.
    ti ringrazio del passaggio, sei un'anima che stimo molto.
  • Riccardo Brumana il 18/02/2009 22:19
    Claudio, è sempre una lotta tra il cercar di saziare l'animo e il corpo... l'equilibrio fra le cose è quasi impossibile...
    ma è a quel "quasi" lo spiraglio per la nostra riuscita...
    p. s. per quel poco che ti conosco credo che tu sia pienamente della seconda categoria.
    ciao anima libera, grazie e a rileggerci.
  • Riccardo Brumana il 18/02/2009 22:13
    Dolce, lieto del tuo passaggio, felice che ti sia piaciuta, deliziato dal bacio!
  • Anonimo il 16/02/2009 17:44
    Auspico un mondo migliore poiché ho fiducia nell’uomo... ce lo auguriamo tutti per le generazioni che verrano... amare verita mon chèr... cerchiamo di combatterle... sostanza non apparenza... bravissimo!!!!!!!!
  • Cinzia Gargiulo il 16/02/2009 08:46
    Scusa... CHE POSSIEDONO al plurale, si accorda con UOMINI...
  • Cinzia Gargiulo il 16/02/2009 08:44
    Il valore degli uomini non si DOVREBBE misurare dal denaro che possiede ma purtroppo non è mai stato veramente così e meno che mai oggi nella società dell'apparire e dell'avere. Tuttavia io preferisco le persone semplici ma generose ed è tra esse che scelgo i miei amici... Per quello che hai detto sugli insegnanti in qualche commento più giù posso dire che oggi subiamo l'arroganza di tutti, dai genitori agli alunni di qualsiasi età questi essi siano, il tutto per uno stipendio che ci permette appena di sopravvivere...
    Bravo, con questa tua offri diversi spunti di riflessione.
    Un bacio...
  • Maria Lupo il 15/02/2009 01:37
    Lo stile non è molto diverso dal solito, solo più chiaro perchè applicato a realtà che ben conosciamo. Mi è piaciuta.
  • laura cuppone il 12/02/2009 19:46
    scegliere é fondamentale.. e tutti ne abbiamo la possibilità, nel bene e nel male.
    opera in in prosa, senza rime e molto significativa.
    sottolinei un tuo modo di pensare e anche di Vivere, la coscienza del denaro come strumento di sussistanza e nient'altro e la non coscienza di chi lo sceglie come dio... e si fa usare anzichè usarlo e diviene egli stesso merce di scambio.
    bella e forte
    Laura
  • Anonimo il 11/02/2009 18:10
    semplicemente grande... è uno spunto per chi non vuole pensare su quello che è diventato questo mondo... per è cieco e vuole esserlo... grazie riccardo ogni tanto ci vuole bisogna svegliare il mondo da questo falso torpore... un abbraccio
  • Anonimo il 11/02/2009 11:02
    E questa è la grande differenza che distingue chi preferisce "avere", piuttosto che "essere". Credo di appartenere alla seconda categoria, ma purtroppo il mare dell'usuale è infinito e difficilmente sopravvive chi dona spazio alla linea del cuore piuttosto che a quella degli interessi. Mio malgrado, non riesco ad avere la stessa fiducia che poni tu, nei confronti del genere umano... ma mi auguro di sbagliare!!! Ciao Rik.
  • Dolce Sorriso il 10/02/2009 13:52
    parole che fanno riflettere... e pensare
    bellala frase
    ma non ci si disseta con acqua salata...
    smack
  • Riccardo Brumana il 10/02/2009 00:04
    Cenerentola, questo è quello in cui credo, e mi dà gioia vedere che come me la pensano anche altri. anche se chi la legge qui "essendo in un sito di poesia-emozioni", ha già un modo più profondo di vedere le cose e le persone rispetto la media... anche per questo mi piace frequentare questo luogo.
    un caro saluto mattakkiona tvb.
  • Anonimo il 09/02/2009 23:28
    se ogni uomo va amato cn l'amore di Dio, allora caro riccardo, tu hai perfettamente ragione, poikè Dio ama ogni uomo per quello ke è, cn i pregi e i difetti, e nn per quello ke ha!! Molto piaciuta qst tua riflessione!!! Cindy
  • Riccardo Brumana il 09/02/2009 23:22
    Nicoletta, è una pioggia da cui non voglio ripararmi!
    sai, credo che questo modo di valutare "in base al denaro" dipenda un po' dalla paura, si pensa, "se è ricco mi può far male con il suo potere" e questa paura la paga chi ha meno soldi poichè si pensa "tanto poveraccio com'è non avrà nemmeno i soldi per l'avvocato"
    e così gli insegnanti, gli anziani, i volontari, gli operai semplici ecc... sono soggetti ad attacchi arroganti mentre i Boss, i banchieri, i figli di papà ecc... vengono sempre valutati come grand'uomini...
    per fortuna c'è chi dà ancora il giusto peso alle cose...
    graze, un grande abbraccio.
  • nicoletta spina il 09/02/2009 22:58
    Condivido pienamente il tuo sentire. Oggi il valore di un uomo si misura a denari, purtoppo, ma noi abbiamo un'altra ricchezza nel cuore e solo noi sappiamo quanto vale. Grazie per la profonda riflessione. Una pioggia di sorrisi su di te, e tanti baci
  • Riccardo Brumana il 09/02/2009 22:50
    Vincenzo... poche parole... per lunghi pensieri...
    grazie.
  • Riccardo Brumana il 09/02/2009 22:48
    Anna, è per questo che ti stimo. un abbraccio.
  • Riccardo Brumana il 09/02/2009 22:45
    Bruno, ti ringrazio per il passaggio, sempre molto gradito.
  • Riccardo Brumana il 09/02/2009 22:43
    Antonietta, tutti Dobbiamo aspirare a lui, ma non venerarlo come fanno molti che lo mettono al primo posto nella vita... e quelli che lo fanno, valorizzano la persona che hanno davanti non tanto per l'animo che dimostrano ma per le cose che posseggono...
    ciao, un abbraccio.
  • Riccardo Brumana il 09/02/2009 22:34
    Sara, trovo giusto aspirare al denaro per "campare", trovo triste chi rincorre il denaro per il semplice gusto di accumularlo.
    per quanto riguarda la gioia che i sorrisi sanno regalare... non c'è dubbio che di gioia ne regali a quintali. grazie del passaggio, baci.
  • Vincenzo Capitanucci il 09/02/2009 22:05
    Un sorriso... Riccardo...
  • Anna G. Mormina il 09/02/2009 21:45
    ... "ma per la sua disponibilità e per i sorrisi che sa regalare..."
    Hai ragione Riccardo, un uomo vale soprattutto per l'Amore che sa donare al suo prossimo... riflessiva e bella!... bravo!
  • Anonimo il 09/02/2009 20:18
    Bella d spunti di meditazione. Complimenti, piaciuta, Dio o Mammona è la scelta da sempre, inchinarsi a un falso dio per rimanervi schiavo, o essere libero e servirsi di esso.
  • Antonietta Di Costanzo il 09/02/2009 17:40
    Ti dirò... è giusto quello che tu scrivi, lo condivido, ma ti sta anche leggendo una parte di me che aspira a quel dio, perchè se è vero che i soldi non fanno l'uomo è anche vero che gli permettoni di vivere con più agi, e sfido tutti quelli che hanno pochi soli o peggio ancora, che li avevano e son caduti in poverta, a dire il contrario. Complimenti per lo spunto riflessivo e per l'opera molto bella.
  • sara rota il 09/02/2009 14:05
    Hai pienamente ragione Riccardo... purtroppo oggi il dio denaro è un qualcosa a cui la gente aspira... forse più che altro ora come ora per riuscire a campare... ma non è un ideale da raggiungere o stimare... è molto più bello regalare un sorriso, non costa nulla, ma anzi rallegra il cuore anche di coloro che hanno mille grattacapi per la mente, ma che in quel sorriso sanno ritrovare anche solo per un attimo la felicità e la serenità. Un bacio

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