Sono da ricovero
da internare in un ospizio
cibernetico
dello spazio
estetico
Sempre
fuori
dal tempo
ancora sogno
di poter cambiare
il mondo
con le orchidee
spuntate
in un crescendo
musicale
d’anima
in Oro
Caro zio
cambiando
totalmente
me stesso
ritrovando
le iniziali fondamenta del mondo
sotto le pesanti tegole
di un infinito tetto
Sono
il dolore gioioso
la calma della tempesta
la lacrima non bevuta
l’amore non visto
non conto più gli anni
ne i conti perduti in Sogno
da un ricco infelice
a
un ricco vero