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L’universale amore

Quando scende la luce
e la notte le va incontro in un anelito furibondo

Il mio cervello
potrebbe fare la fine di una papaya matura
sotto la zampa pesante di un elefante divino

Devo mettermi assolutamente in testa
nell’istante del tramonto
dei sorci volanti senza nessuna frontiera interna
per liberarmi da tutti i semini illusori di Maya

per sperare di poter passare indenne in uno scorcio di mente
la rotazione di tutte le stelle

fino all’Alba
dove brilla soltanto
fra due guanciali di leggere piume azzurre

due Fenicotteri rosei di volo

l’Immensa stella d’un magico mattino venereo

ha colpito ancora

scolpendomi nel cuore un profondo Amore

 

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2 commenti:

  • Anna G. Mormina il 15/02/2009 17:10
    La sera, ci addormentiamo senza pensare, seriamente, se ci risveglieremo...
    ... ma quando all'alba ci riapriamo gli occhi, la nostra stella ci attende, pronta nel ricordarci, di dare Amore!
    ... splendida! :o*
  • giuliano paolini il 15/02/2009 10:25
    tragedia ridicola al momento della comprensione visto che non si sa bene come procedere si finisce per scivolare alle atmosfere gia' vissute abbondantemente
    questa e' la famelica struttura della mente incapace di vivere senza obiettivi certi o costruiti non resta altro da fare che un bel funerale con trombe e fischietti e un po' di dolcetti o se preferisci qualche brunello

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