Drappi di cielo turchino,
che ci abbozzano rinati desideri di assaggiare l'aria,
sguardi di un sole seduttore,
che ci lusinga con promesse di carezze scaldacuore.
Involucri di abiti genuini e scalpitanti,
per fare sberleffi alle imbrigliate uniformi quotidiane.
Un cavallo rombante, dal cuore scanzonato,
con mantello argento come i sogni carpiti alle stelle,
e rosso come succo inebriante in calici di vita.
Il tuo sorriso, come intrecci di sole sulla coltre ormai arresa dell'inverno,
i miei occhi, come ladri di luce e di universo,
pronti a leggere pentagrammi di gioia nei tuoi,
e a farne cestini da esplorare con il cuore l'indomani.
Piccole eredità di neve arroccata, ormai in fuga,
dichiarate promesse di anfiteatri ridenti di fiori,
albori di giovani passerotti in volo,
ad inventar altalene fra balconi di rami.
Tersi vagiti di vita, profumi alleati di sogni in germoglio,
tavolozze affidate alle follie fuoripista dell'Amore.
Ieri con Te e con l'Universo,
oggi il mio cuore, su pattini di emozioni, scrive...