In questa morbida,
Vellutata,
Frescura
Nera,
Dolce,
Pungente
Notte
In questa pace
Senza pace
Dell’assurdo
Del vivere,
In questo lambire
Rive,
Bagnarle,
Sentirne l’onda
Sentire pietra,
Sentire ali
In questo angolo,
Strada e porta
E stanza
E filo invisibile
In questa sempiterna sfera del
Mai perenne esistere
Colmo la mia coppa
Del succo dell’essenza
Di me, che da te
Grondo,
Di te, che da me
Scorri
Realizzo nell’incomprensibile
La sorte del non decidere,
E incontro il sempre
Nello specchio
Del Blu respirare