Sono il crimine
Criminale e
La spazzante folata di vento
Che lo disperde
Sono concime di me stessa
E guardiana di un vicolo cieco
Sono la spezia pungente
Che lacrima nelle bacche e penetra
Tra le radici
E che presto condannerà il veleno
Per non esser stato bravo
Abbastanza
Da riuscire a morirne
L’insorgere delle nubi
In pieno sole
Si, quello é il sempre
Questo
Non è che scintilla debole
E misera ustione
Alla lava e al suo scorrere
Verso
Se stessa….