Ho varcato l’ingresso
di un luogo a te caro,
dove la tristezza e l’ansia
ti fecero sudare gocce di sangue.
Oh! Uomo che tremavi
per il timore di accostare
le labbra all’amaro calice,
sai che contro di me ho Caifa?
Forse Fabio in questo caso Caifa neanche si rende conto di esserlo...
Ancora una volta una poesia che racchiude l 'amarezza del momento che stai passando.
Bravo come sempre.
Un bacio...
Ognuno di noi ha dentro di sé la voce di Caifa. Bene rendersi conto che è una voce "contro".
Anonimo il 19/02/2009 18:38
Intensa descrizione del momento massimo di sofferenza dell'umanità... sei unico Fabio!!!!!
Anonimo il 19/02/2009 16:37
Bellissima Fabio. Come è duro bere del calice, sentirti morire, e la debolezza umana ti spinge a non entrarci. Ma quel passo ti conduuce alla verità e scopri che tutto è inganno, solo li c'è la Vita e l'Amore, ma il passo è possibile se ti fai condurre da chi può compierlo per te. Caifa ti dirà sempre di rinnegare la Verità. Bellissima Fabio, da meditare.
Quel luogo, più o meno coscientemente, lo conosciamo tutti... ci è così vicino che è sufficiente guardarsi dentro..
e Caifa sta sempre fuori dalla porta... ma Lui ci terrà la mano quando berremo dal quel calice.
Grazie Fabio.
Anonimo il 19/02/2009 09:45
Se contro di te hai Caifa, vuoldire ke sei vicino a Colui ke in quell'orto sudò sangue! L'ho sentita molto questa poesia, perkè anni fa, quell'ingresso l'ho varcato anke io, e credo di capire quel ke puoi aver provato in quel momento!! E poi ho un vivo desiderio di ritornare in quei luoghi...