Favola d'oscuro sortilegio
quell'amore che risaliva
col fiato al collo
affondava unghie nella carne
in un vortice di ombre
inconsapevolezza che tutto consentiva
rintocco di ore d'abbandono.
Era un plasmarsi corpo a corpo
una languida morte
e taceva la voce
quando ti offrivo forme
in quel dolore nel silenzio
che era simbiosi
impatto con la vita
diventata corona di spine.