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Sera d’estate al parco Ferrari di Modena

Nella luce dei lampioni
si allungano le nostre ombre
come cirri disegnati da un vento invisibile
scompaiono per ritornare poi
in un gioco interminabile di realtà e fantasie

Dal nulla si manifesta un’ombra
in un silenzio irreale
un pescatore lancia la sua esca
mentre le gioie dei bambini
si rincorrono tra le foglie di cento betulle

Lo sguardo delle stelle
ci regala un tenue bagliore
argento il lago
cristallo lo spruzzo di una fontana
poi le nostre mani

Ci abbracciamo in questa estate calda
come caldo il nostro amore
lo sguardo di due anziani ci accarezza
accompagnandoci oltre il tempo
dove il nostro andare diviene più leggero

Una nota di pianoforte
e la voce di un poeta
esplode in questo spazio
tutto allora diviene silenzio
e silenziosamente andiamo

In questa calda estate
dove le nostre ombre
si intrecciano
nascondendosi tra fili d’erba
ci guardiamo felici

regalando l’ultima carezza a questo parco.

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 23/02/2009 20:02
    dolce come una carezza
    Aurora
  • Vincenzo Capitanucci il 23/02/2009 18:10
    Una carezza immensa... in spruzzi di cristalli... fino alle stelle...
  • Kiara Luna il 23/02/2009 17:47
    Di una dolcezza carica di romaticismo da far venire i brividi Cesare!
    Immagini bellissime che spero non siano state cancellate dalla realtà.
    Stupenda davvero.
  • Anonimo il 23/02/2009 17:28
    Piaciuta Molto!!!!!!!!
    COntessa Lara
  • Anonimo il 23/02/2009 17:23
    Bella, piaciuta, bravo Cesare.

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