rigiro il mio culo grasso nelle vie
sono sbronzo, ubriaco da un po' di giorni
entro in un bar ed ecco che il barista mi rompe le palle
me ne sbatto i coglioni di tutti questi stronzi
vecchi, sporchi, stupidi, mummie
ordino un negroni
lo sgolo subito
il ghiaccio mi rinvigorisce per un attimo
affanculo al ghiaccio
prendo un altro negroni e lo bevo
con più calma
mi rimangono pochi soldi
faccio economia, ce' crisi, no?
vino bianco ghiacciato
80cents al bicchiere, troppi bicchieri
e non ce' niente da fare se sono le 23. 47
tutto è chiuso, domani la gente lavora
ed io chi lo sa
magari mi lavoro qualcuna che lavora
ma prima devo lavarmi puzzo da matti
inizio a non accorgermi della puzza mia
e quando è cosi' vuol dire che si puzza davvero
e guardo nella tasca della giacca
2 euro
prendo una birra gelata, i bianchi mi hanno stufato
l'apro col accendino
e mentre torno a casa ne bevo un po'
sorsi lunghi
alla porta di casa mia
sono quasi a meta'
salgo le scale
ciondolo
e fumo l'ultima sax, che ha proprio un cattivo gusto
un po' come me e un po' come tutti
accendo la tv e mi sparo una sega,
bionde bambole gonfiate che si toccano
lesbiche artificiali da tubo catodico
da un tempo troppo lungo non riesco piu a sperare
davvero.