Quando volo solo e libero
nell’infinito azzurro
disegnato del mio mondo
Spirali sempre più strette
mi avvicinano al mistero
di un disegno che ancora mi è celato
Rimane invano la mia bianca scia
per lo sguardo di un umano
raccoglie esso una speranza
Io sono il pittore ed il creatore
dei colori che permeano la terra
paracadutista in caduta libera
Mi lascio velocemente precipitare
dove non vi è alcun rumore
ma solo il vento silenzioso dell’andare
Non ha colore il vento
né colore il sole
neutro è il colore della velocità
È in questo bianco e nero
l’esplosione dell’anima mia
tutto trasforma
La mano invisibile
accarezza ciò che il mistero ci negò
ed ora vedo
Chiaro e limpido il mio mondo si avvicina
i mari, le vallate, le bianche cime
le più colorate ed infine
L’uomo che il mio vedere da lontano
non aveva mai classificato
come uno degli dei è il maestro del pianeta
Sono suoi tutti quei colori
sono sue le verdi valle e gli azzurri mari
è lui padrone del turchese di questo cielo
Il rosso intenso di un tramonto
l’alba pallida timida di azzurro
tutto gli appartiene
E l’anima sua è l’arcobaleno