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L'orolgio della vita.

Ieri, solo ieri, mi pare

paffute manine di bimba
afferravano i miei riccioli neri
e tiravano e stringevano
e strappavano occhiali dal naso

Solo ieri agitavo paziente
marionette imbottite di stoffa
davanti a due occhi incantati

Solo ieri la mia voce smarriva
fragili paure accoccolate
su tremule labbra in bocciolo

Solo ieri asciugavo col dito
seguendo il percorso sul volto
acerbe lacrime affacciate alla vita

Solo ieri con moto d’orgoglio
nascosto il sorriso tra i denti
insegnavo ad amare l’amore

Oggi, solo oggi, son certo

guardo le mie rughe assorto
due braccia mi cingono il petto
e labbra sbocciate sussurrano
“dai, cantami ancora una fiaba”.

 

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5 commenti:

  • romana il 16/08/2013 19:30
    Bella Poesia, molto dolce questa tua poesia andando retro nel tempo, il tempo corre e rimangono solo i ricordi.
  • Anonimo il 06/03/2010 19:19
    Ciao Marcello. La vita va avanti, senza un attimo di esitazione. E poi ritorna, come eravamo un tempo, a chiederci una fiaba da raccontare. Poesia stupenda.
  • Anna G. Mormina il 03/03/2009 21:36
    ...'“dai, cantami ancora una fiaba”.'
    Quanto è dolce questa tua poesia... non si cancellano le fiabe, non si smette di amare chi ci ama!... complimenti e... a presto!
  • Vincenzo Capitanucci il 02/03/2009 01:43
    Bellissima... Marcello... passa veloce il tempo... anche troppo veloce... ma non ha il potere di cancellare... il ricordo delle fiabe... iscritte nei cuori...
  • Anonimo il 02/03/2009 01:15
    È bellissima... da mamma e da mamma single:mi hai commosso due volte.

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