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Ora

Ora.. che mangiavo pane e silenzio
l'angoscia e' di nuovo tornata;
un brivido al suono del campanello
e' arrivato l'inganno..
Esseri inqueti
assetati d'orgoglio
infieriscono
di nuovo sulla piaga..

Silenzio e' il mio motto:
ma l'onta subita
si affaccia di nuovo
e l'inganno operoso
dell'intrigo più nero
abbevera l'egoismo.

Infinita la sete
di finto buonismo
apparire mai essere,
solo maschere disgustose.

Ora che mangiavo pane e silenzio
torna il gioco
della fame più nera,
dove perde l'amore e vince
lo squallore..

 

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2 commenti:

  • Claudio Tuccillo il 14/10/2010 21:51
    "Ora che mangiavo pane e silenzio"... mi piace moltissimo questo modo di rappresentare ciò che senti complimenti ^^
  • Anonimo il 01/03/2009 23:57
    Molto diretta! Piaciuta
    Contessa Lara

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