Sono quasi tutti morti i bambini della mia città
avvelenati moribondi dalle acque ferme d’un inquinato porto
avevano negli occhi l’essenza del Cielo
nel cuore le carezze per la Terra materna
dalle mitiche immortali messaggere suola correvano leggeri soleggianti
naviganti in grecali venti
fino ai cancelli dai velli d’oro
Gli adulti li hanno uccisi crescendo catturati dai loro infausti pensieri
hanno perso la magica magia dell’adolescenza il primo bacio sorriso della loro solare infanzia
l’ultimo raggio di una oscurata maledetta luna penetrata
svela le intrepide raggianti vele
nessuna nube per quanto grossa pesante nera che sia
può oscurare il sole di un chiaro dio-scuro
Vivo ancora nell’improvviso battito delle onde di un luminoso raggio di ciglio ondeggiante
fiancheggiante raggiante
in un attimo di bianco giglio figlia dell’infantile sognante eterna speranza
di incontrare nel mio corpo il mio animo gemello in Casto re
per uscire da questo cor-doglio in un in-vaso campo di gioviale quadrifoglio
il mio fortunato cuore è immerso in un depurante Pool di luce in olio!!!!