Ero al cito-fono con i capelli bruciati dal terrore
cito le testuali parole in leggera disfonia temporale
in preda ad una aberrante crisi di tele-visione
d’un intercettazione tele-fonica in azione
di un oggi divenuto un quotidiano vaticinio
sterminio
dei potenti nell’aspetto creativo di un nuovo mondo
“Ming-chia
anche sordo sei
non mi interessa il vaso del tuo corpo
Sei già un invasato globalmente mio
in ogni attimo libero ti controllo
Volevo il tuo cervelletto fritto in Ogm
ormai sono già a letto nella mia copertura termo-nucleare
in pre-pagate gustose grafie d’oniriche porno-visioni
È mezzuora
che t’aspetto
Mo scendo te faccio pure la completa pulitura corporea del tuo profilo
in foto grammi cellulari bianchi privandoti di cibo per darti poco peso“
Andate in Pace Redenti fagiolini miei
magari senza fili fra i denti
ma geneticamente sani nella santa mente delle messi
Ite missa est!!!!